Artista contemporanea. Alla sua professione di educatrice ha sempre affiancato l’amore per l’arte e in particolare per la poesia, pubblicando sette sillogi liriche, un libro di racconti e un volume, Spin-Art, che raccoglie prefazioni e scritti critici, corredati da iconografie, relativi alle sue opere letterarie e artistiche dal 1988 al 2014.
La sua inclinazione alla pittura – luce, colore e segno sono le sue stelle polari – spinge il suo sismografo artistico dal figurativo all’elaborazione di uno stile tendente all’informale lirico, per poi approdare all’astrattismo materico.
La parola poetica e il gesto pittorico, sempre inscindibili, scuotono la prospettiva dell’osservatore-lettore, ingenerando vari, possibili e necessari percorsi di lettura, ma anche di meta-lettura. Così la sua arte finisce con l’essere una sorta di maieutica, che approda a interrogativi che penetrano nei meandri dell’animo.
Il suo astrattismo materico è frutto di un profondo, quasi viscerale, lavorio interiore, corroborato da un sentito retroterra culturale: un magma, che prima scorre carsicamente, anche per lungo tempo, ma poi, raggiunto il climax d’incubazione, deflagra.
Avendo lavorato sempre a cicli – spaziando dagli inserti in tulle, all’informale lirico, all’astratto materico, al ciclo dei tondi – approda nel 2018 all’Art and Poetry, una sperimentazione che integra Arte e Poesia, in cui il digitale trasferisce e fonde su PVC sotto plexiglass l’opera artistica e il testo poetico: l’umanizzazione del medium digitale.
La sua intensa attività nazionale e internazionale ha portato le sue opere pittoriche in prestigiosi cataloghi, come quello della Giorgio Mondadori, di Mazzotta, del 24 Ore Cultura, di Artis Recensio, della Fondazione Giulia Sillato, per cui ha aderito per sei anni alla chiave interpretativa del MetaFormismo.
Dal 2009 l’Artista Fedora Spinelli è annualmente presente nel CAM della Giorgio Mondadori, mentre dal 2019 è entrata, con un saggio di quattro colonne, nel primo tomo dell’Atlante dell’Arte Contemporanea, edito dalla De Agostini: uno strumento di consultazione, suddiviso per regioni, sull’arte italiana contemporanea dal 1950 al 2018: il Coordinamento scientifico del prestigioso volume è stato affidato al noto critico d’arte Daniele Radini Tedeschi e alla Dottoressa Stefania Pieralice.
Tra le sue referenze, citate dall’Atlante dell’Arte Contemporanea, si annovera la Galleria d’Arte Transvisionismo, movimento artistico culturale, di Castell’Arquato (PC), che trova nell’artista e nel gallerista Stefano Sichel il suo deus ex machina.
Ha ricevuto da Spoleto Arte due attestati di selezione a firma del prof. Vittorio Sgarbi: il primo nel luglio 2018 per la video-esposizione alla Crypt Gallery di Londra, l’altro invece per la Pro Biennale di Venezia nel maggio 2019.
Sempre nel 2019 l’Artista Fedora Spinelli ha partecipato alla terza rassegna nazionale, organizzata dallo Studio C, Galleria d’Arte, del critico piacentino Luciano Carini, dal titolo “Sei Maestri del Contemporaneo in mostra”.